Nella prassi sono comuni due differenti metodi:
1. il raffronto con operazioni di compravendita effettuate per aziende simili;
2. il raffronto con il prezzo di borsa di aziende comparabili e appartenenti allo stesso settore d'attività.
Il primo metodo può essere utilizzato esclusivamente in quei settori ove si é avuto in un recente passato un numero sufficientemente amplio di compravendite. E' altresì necessario che nel settore si abbiano aziende sufficientemente omogenee come struttura e dimensioni.
Il confronto con aziende quotate è di comune prassi in mercati finanziari con un amplio listino di borsa. I confronti internazionali richiedono inoltre un lavoro di rielaborazione dei dati contabili per armonizzare le politiche di ammortamento e rivalutazione dei cespiti nonché diverse aliquote di imposizione fiscale.
Il raffronto viene effettuato sulla base di moltiplicatori di aspetti caratteristici dell'azienda. Rispetto alle imprese industriali gli indici più diffusi sono quelli reddituali:
·Price/Earning = il rapporto tra il prezzo e l'utile per azione;
·Price/Cash Flow = il rapporto tra il prezzo e il Cash Flow per azione;
·EV/Ebit = il rapporto tra il prezzo + il totale dell'indebitamento (Enterprise Value) e l'utile corrente ante oneri finanziari.
·EV/Ebitda = il rapporto tra il prezzo + il totale dell'indebitamento e l'utile corrente ante oneri finanziari ed ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali
Altri moltiplicatori di uso diffuso hanno per riferimento l'attività caratteristica del settore: così ad esempio, l'ammontare delle riserve di greggio per una società petrolifera, i premi emessi da una compagnia di assicurazione, la massa intermediata e il numero di sportelli di un'azienda di credito, ecc.
Un approccio dinamico alla valutazione tramite multipli è il Price Earnings Growth (PEG): il confronto non viene effettuato solamente sulla base dei risultato economici dell’anno passato o in corso ma piuttosto sulla previsione di redditività a tre/cinque anni. Ciò permette di cogliere le evidenti differenze tra aziende che, a parità di redditività attuale, mostrano un diverso trend di sviluppo.
Il vantaggio innegabile di questi metodi è il limitato numero di variabili in uso e quindi la semplicità di utilizzo e l’immediatezza dei risultati. Peraltro questi metodi abbinano imprecisioni a volte rilevanti.
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