sabato 31 ottobre 2009

Un metodo reddituale - finanziario: l'EVA

L’EVA (acronimo di Economic Added Value) è un metodo che abbina alcuni aspetti già incontrati nell’approccio di tipo finanziario e reddituale è sempre più maggiormente utilizzato per la valutazione dell'operato del management e più in generale anche dell'azienda.

Il valore dell’azienda è calcolato sulla base del
capitale investito più la capacità di creare un valore incrementale, mediante la creazione di un reddito maggiore rispetto alle aspettative di reddito medie del settore. EVA è quindi la differenza tra il ritorno attuale e quello aspettato, moltiplicata per il capitale investito.

Il valore di una società è considerato pari al capitale investito più la somma di tutti i futuri EVA attualizzati. Quindi:

EV = CI + (Somma EVA attualizzati)

EV = Enterprise Value
CI = Capitale Investito

È calcolato come media dei valori di fine anno e formato da mezzi propri e mezzi finanziari apportati da terzi;
La formula utilizzata per il calcolo della somma EVA attualizzati è la seguente:

EVA = (ROIC - Wacc) * CI

ROIC = return on invested capital = NOPAT / IC

NOPAT = Net Operating Profit After Taxes, si tratta del reddito operativo netto, depurato cioè della componente fiscale (meglio figurativa se si tratta di flussi previsionali)

Il WACC = Weighted Average Cost of Capital, come già visto, è il costo medio ponderato del capitale, ovvero il rendimento medio atteso dal mercato per aziende di un determinato settore industriale.

EVA Spread è la differenza tra rendimento reale (ROIC) e rendimento atteso (WACC).

Anche l’EVA Value, ovvero il maggior valore generato dall’azienda rispetto al valore medio atteso dal settore, viene calcolato su base aritmetica perpetua e viene attualizzata ad oggi per tenere conto del valore del denaro nel tempo. Al valore globale calcolato vengono infine dedotti i mezzi finanziari di terzi per ottenere il valore del capitale economico.

Per quanto l’EVA analizzi la creazione di reddito rispetto al metodo DCF che analizza anche la generazione di cassa, è evidente l’analogia matematica trai due metodi, che non devono quindi essere abbinati per evitare valutazioni tautologiche.

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