I punti chiave dell’analisi: valore della produzione, valore aggiunto, MOL
L’utile operativo misura la redditività aziendale nel proprio business. Osservando l’andamento aziendale su un periodo di alcuni anni possiamo valutare se la redditività aumenta o diminuisce rispetto al volume d’affari. Possiamo capire di più analizzando come viene raggiunto l’utile operativo.
Il valore della produzione
E’ calcolato come:
1 Fatturato
2 Aumento delle rimanenze di magazzino
3 Altri proventi
4 = Valore della produzione
Nel bilancio di un esercizio, il valore delle rimanenze di prodotti che rimane alla fine del periodo è assimilato ad un provento (vendo il magazzino all’anno dopo) ed il valore delle rimanenze iniziali è un costo (l’ho comprato dall’anno precedente).
Il valore della produzione è quindi proprio il valore di ciò che l’azienda ha prodotto durante l’anno: parte di questo valore è stato realizzato vendendo a clienti (ed è il fatturato) e parte di questo valore non è stato ancora realizzato ma lo possiamo contabilizzare perché è nei magazzini della società (ed è l’incremento delle rimanenze).
E’ evidente che se cambio il metodo con cui contabilizzo il magazzino ottengo risultati distorti e se utilizzo un metodo che sovrastima il magazzino rispetto ad il suo vero valore ottengo un risultato apparentemente migliore della realtà e viceversa.
Il valore della produzione è importante per valutare l’evolversi della struttura dei costi: posso infatti controllare se i costi della società sono aumentati o diminuiti nel tempo rispetto al valore di quanto la società ha prodotto in ciascun anno.
Struttura dei costi
I principali costi operativi in un bilancio sono:
Periodo: anno 1
1 Valore della produzione 100
2 - Acquisti -30
3 - Servizi ed altri costi -10
4 = Valore aggiunto =60
5 - Costo del personale -25
6 = Margine Operativo Lordo =35
7 - Ammortamenti -5
8 = Utile Operativo =30
Possiamo identificare due livelli intermedi di analisi tra produzione ed utile operativo: il valore aggiunto e il MOL (margine operativo lordo).
La differenza tra Valore Aggiunto e MOL è il costo del personale dipendente. Valore aggiunto e costo del personale sono più semplici da valutare quando sono calcolati pro capite.
La differenza tra MOL ed utile operativo sono gli ammortamenti. Gli ammortamenti non sono costi pagati per cassa ma sono un accantonamento contabile e rappresentano la ripartizione su più anni del costo che l’azienda ha sostenuto per acquistare cespiti, macchinari ed impianti.
Crescita dei volumi e del reddito
Individuati i principali livelli della nostra analisi, vediamo come valutarli.
Il primo aspetto è il fattore crescita.
La misura delle dimensioni di un’azienda è il suo fatturato, che indica quanto ha ottenuto dalla cessione dei suoi prodotti o dei suoi servizi.
La crescita del fatturato va confrontata con il tasso di inflazione, per vedere se c’è stata crescita in termini reali (cioè al netto dell’inflazione) o solo in termini monetari e va confrontata con un indice di crescita dello specifico settore in cui opera l’azienda, per verificare se l’azienda è cresciuta più o meno rispetto alla media dei suoi concorrenti.
A volte riusciamo ad avere anche dati sui volumi di vendita (dalla relazione degli amministratori o direttamente da informativa della società). In questo caso possiamo calcolare quanto l’aumento del fatturato è dovuto alla vendita di più prodotti piuttosto che ad un incremento dei prezzi con pari volume di prodotto.
Possiamo quindi formulare delle ipotesi su cosa sta accadendo in azienda: vende di più tenendo però i prezzi più bassi dell’anno passato (e probabilmente avrà margini di reddito più bassi) o vende la stessa quantità di prodotto riuscendo ad aumentare i prezzi.
L’aumento di fatturato non porta automaticamente ad un pari aumento nella produzione: se l’azienda all’inizio dell’anno ha un magazzino pieno di merce può vendere più prodotti ed avere un maggior fatturato anche senza produrre di più.
In genere se il fatturato cresce, ad esempio del 10% e la produzione cresce solo del 6% è un segno della capacità di assorbire il magazzino. Molto peggio quando succede il contrario, se cioè il fatturato cresce del 6% e la produzione cresce del 10%, perché allora l’azienda sta producendo prodotti che non vende e li mette in magazzino.
Lettura critica delle variabili chiave di redditività
Valore Aggiunto / Produzione:
indica la redditività prima del costo del lavoro;
è un indice interessante per le aziende manifatturiere con importanti produzioni interne e un alto costo del lavoro di fabbrica; calcolando poi valore aggiunto/numero di addetti otteniamo un indice della produttività per addetto, che possiamo confrontare con il costo medio per dipendente. E’ però un indice di scarsa utilità per le aziende con struttura snella e commerciali.
MOL / Produzione:
E’ il principale indice focalizzato sulla redditività operativa perché non include e non è alterato dagli ammortamenti che, essendo una posta di bilancio stabilita dagli amministratori, si presta a possibili manovre di bilancio e fiscali. E’ un indice adatto a qualsiasi tipo di azienda, sia industriale che commerciale.
Utile Operativo / Produzione:
A differenza dell’indice precedente, include gli ammortamenti. Naturalmente a livello teorico è più appropriato questo indice più completo ma abbiamo visto il problema dell’attendibilità del dato degli ammortamenti.
sabato 31 ottobre 2009
Cap 3. Il conto economico: l’analisi della gestione caratteristica
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