mercoledì 1 aprile 2009

QUALI SONO LE ASPETTATIVE DI UN INVESTITORE DI PRIVATE EQUITY IN UNA OPERAZIONE DI DEVELOPMENT CAPITAL?

In Italia il Private Equity preferisce investire in Buy-Out (LBO/MBO) rispetto al Development Capital. Questo perchè il Buy-out di un'azienda con business stabile e profittevole ha un rischio di tipo finanziario, che il Private Equity sa ponderare perfettamente, ed ha limitati rischi di tipo industriale, che invece il Private Equity sa generalmente valutare un pò meno bene. Al contrario il Development Capital richiede più capacità di vision su settori economici e competitività aziendale che competenze finanziarie in senso stretto. Visto però che oggi il leverage (cioé il finanziamento bancario) scarseggia e trovare aziende target in regola per un LBO non é cosa facile, ci aspettiamo un incremento di interesse del Private Equity per il Development Capital, specialmente sulle aziende che potranno beneficiare più di altre della ripresa economica, quando questa arriverà.

Per quanto riguarda quindi l'ingresso di un Private Equity nel capitale di un'azienda al fine di farla crescere per poi ricollocarla al termine di un ciclo di sviluppo (il Development Capital), il Private Equity ha poche ma chiare idee, che é bene conoscere se volete proporre un investimento. Per definire il grado di attrattività di un'azienda e di un'operazione sul capitale per un fondo di Private Equity, è quindi utile tener presenti le tipiche aspettative di questo investitore, qui riepilogate.

  • Per prima cosa il Private Equity vuole avere una way-out: acquisire la minoranza di un'azienda é generalmente una pessima idea. Per questo sin dall’inizio il Private Equity vuole il concordare con l’imprenditore l’obbligo della quotazione in borsa entro un certo periodo prefissato, piuttosto che la vendita della maggioranza ad un gruppo industriale, piuttosto che qualche altra via d'uscita. Se siete un imprenditore, pensate subito cosa proporre in funzione di quello che volete fare dopo il periodo di affiancamento da parte del fondo di Private Equity.

  • Il Private Equity nel Development Capital vuole investire in settori dinamici, la cui crescita nei prossimi 5 anni sia prevista superiore all’andamento economico generale dell’economia Italiana. Argomento inconfutabile, visto che non avrebbe senso scegliere di investire in settori che si pensa saranno particolarmente depressi. Questo vuol dire che occorre disporre di studi di mercato di fonte autorevole che illustrino e spieghino perché mai é lecito attendersi che il settore in cui opera l'azienda target abbia un trend di crescita più forte della media dell'economia.

  • Il Private Equity vuole investire nel capitale di in un’unica azienda per ciascun settore prescelto, un'unica azienda cioé sulla quale concentrare i suoi investimenti per quel settore, non investe su due concorrenti. Magari non sceglie l'azienda pìù grande del settore, ma una di quelle più dinamiche e con le maggiori capacità di competere e magari attrarre successive aggregazioni. Preparatevi quindi a spiegare al Private Equity perchè l'azienda che proponete é da preferirsi rispetto ai suoi concorrenti: sarà un’azienda che cresce di più, ha margini più alti, ha un migliore know-how tecnologico, ha un imprenditore e un team di manager esperti e capaci, ha qualcosa di specifico che rappresenta un'eccellenza rispetto ai competitors. Preparatevi delle schede di confronto con i concorrenti, come quando scegliete un'auto.

  • Il Private Equity vuole investire in situazioni in cui la valorizzazione dell’azienda sia adeguata rispetto la situazione attuale ma in qualche modo a sconto rispetto alle sue potenzialità. Il fondo di Private Equity sa bene che l’”affare” lo si fa in acquisto e non in vendita, in quanto il prezzo di vendita lo stabiliranno le condizioni di mercato e non più il fondo. Nel caso in cui a cedere parte del capitale sia lo stesso imprenditore, questi accetta una valutazione inferiore al massimo potenziale ottenibile in caso di cessione della totalità per iniziare un progetto che lo premia col maggior valore dell’azienda nel futuro. Aspettatevi un 2009 nel quale il mercato lo fanno i compratori: ma se l'azienda é valida, oggi ha un valore in più per la sua “rarità”.

  • Il Private Equity nel Development Capital non vuole solo investire nel capitale di un'azienda, vuole investire in un progetto: i capitali dell’investitore di Private Equity non devono semplicemente ripagare debito bancari ma devono permettere di realizzare qualche investimento particolare (commerciale, tecnologico, ecc.) che permetterà all’azienda di competere e crescere ancora di più di quanto non crescerebbe senza tale apporto di capitale di tipo straordinario, accelerando il processo di sviluppo. Pensate quindi all'operazione come ad un progetto industriale, pensate a quali azioni potreste permettervi di intrapprendere con un po di vitamine finanziarie in più.

  • Non pensate che i fondi di Private Equity siano tutti uguali: quando si vende poco importa chi é l'acquirente. Quando si sceglie un socio finanziario invece importa, molto. I fondi di Private Equity non sono tutti uguali: la cultura di base che li muove è la stessa, le persone che vi lavorano anche, ma ci sono differenze tecniche e culturali da non trascurare. Trovarsi in azienda il partner finanziario giusto dà una formidabile leva allo sviluppo, sbagliare é un tedio senza fine.

Per finire, un lettore ci ha sottoposto la domanda nel titolo, abbiamo pensato di rispondere con questa nota. E' una checklist molto sintetica, segnalateci cosa abbiamo dimenticato. Thanks.

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