Uno
degli aspetti chiave nella gestione alberghiera è quello del label:
se, quando e soprattutto quanto sia opportuno
“brandizzare” un albergo con un marchio internazionale. Le
grandi catene alberghiere ovviamente ci dicono che un hotel con il
label famoso sull'insegna si riempie di più e a un prezzo più alto
rispetto all'albergo unbranded, il che giustificherebbe l'elevato
costo di affiliazione per l'utilizzo del loro marchio. Ma è così?
Il
valore del label per un hotel
L'utilizzo
di un label di una catena alberghiera affermata si può ottenere con
varie tipologie contrattuali; oltre al label sull'insegna la catena
in realtà può fornire una vasta gamma di servizi, sia commerciali
che operativi, che indubbiamente aiutano la gestione della struttura
alberghiera. Il vantaggio più immediato che si ricerca affiliandosi
ad una catena affermata è però la capacità di attrarre una
clientela più ampia e più selezionata di quella raggiungibile
dall'hotel direttamente, in special modo nei periodi di bassa
stagione. Inoltre l'albergo affiliato fa proprie l'immagine di
qualità ed affidabilità contenute nel marchio, cosa che implica
anche la possibilità di applicare prezzi più alti. Il label indica
al cliente il posizionamento: per individuare da quale label un hotel
otterrà il maggior beneficio economico è quindi fondamentale
distinguere trai diversi label disponibili e scegliere il più
adeguato alla struttura alberghiera in oggetto. La scelta non è
affatto banale. Innanzi tutto vediamo due aspetti del label: il
valore proprio nell'ambito dell'industria alberghiera ed il valore
del marchio anche al di fuori del settore dell'ospitalità. Iniziamo
da quest'ultimo, ovvero dal valore del label “di per sé” anche
al di fuori del settore alberghiero.
Il
valore al di fuori dell'industria dell'ospitalità
Il
primo aspetto riguarda il livello di differenziazione che viene
apportata dal label. Vi sono label, tipicamente quelli del settore
fashion, che danno una forte caratterizzazione a tutti i loro
prodotti, che siano abbigliamento, occhiali, profumi od ... hotel. Il
messaggio è semplice e chiaro: se sei un cliente che apprezza i
prodotti con questo label, sicuramente apprezzerai l'albergo creato
apposta attorno allo stesso concept. Oltre al settore fashion vi sono
altri marchi che si sono affermati in altri settori e che sono
cresciuti allargando il portafoglio prodotti al di fuori del loro
prodotto iniziale e l'utilizzo nel settore alberghiero ne rappresenta
una naturale evoluzione, come pure vi sono hotel “a tema” che
utilizzano il marchio di una attrazione locale (dal parco giochi alle
terme). Dal punto di vista dell'hotel è evidente il vantaggio ed il
limite di una brandizzazione così estrema. Tutto l'hotel, dalla
struttura immobiliare agli arredi, al servizio, alla tipologia di
offerta sono focalizzati su un unico concept: quello viene promesso,
quello è, punto. In questo momento c'è molta euforia sulla
brandizzazione estrema di fascia alta, ma personalmente credo che sia
appropriata solo per pochi e ben selezionati casi.
Il
valore dei marchi alberghieri
Non
trattiamo ovviamente del valore dei marchi in assoluto, ma quale
valore possono avere per un potenziale nuovo hotel affiliato. La
domanda è quanto conta il marchio nella scelta dell'hotel effettuata
da parte del cliente.
Vi
sono situazioni nelle quali il marchio è indubbiamente importante:
quando viaggio per lavoro e devo recarmi in una città all'estero che
non conosco e su cui ho poche indicazioni e devo fermarmi una notte
o due al massimo, allora non ho tempo (né interesse) a cercare
l'albergo più adatto ai miei gusti e scelgo una catena alberghiera
con cui mi trovo generalmente bene. Il marchio è rassicurante,
riduce i rischi, si sa cosa si compra. Ovvio quindi che le grandi
catene alberghiere dominino il settore business a 4 stelle e le
località d'affari dei paesi emergenti.
Quando
però la scelta dell'albergo è rilevante nella motivazione del
viaggio, tipicamente nel viaggio leisure, allora il cliente va a
cercare qualcosa di preciso e dedica alla scelta dell'hotel tutto il
tempo necessario. In questo caso il label dell'hotel è comunque
garanzia di professionalità ma conta meno rispetto a recensioni e
raccomandazioni (anche se le recensioni internettiane sono spesso
poco veritiere), salvo che sia un marchio specializzato proprio in
ciò che vogliamo. Per questo le catene stanno facendo notevoli
sforzi per segmentare l'offerta trai propri brand, cercando un
difficile equilibrio tra l'aspirazione a definire mirati target di
clientela leisure con la necessità di fare volumi propria dei grandi
operatori internazionali. Sul valore aggiunto fornito da ciascun
label alberghiero c'è infatti molto da discutere.